L’articolo riporta le dichiarazioni di Carlo Gilistro, deputato regionale, che chiede maggiore attenzione e responsabilità nelle scelte fatte dalla Regione, in particolare per gli istituti comprensivi di Cassibile e Belvedere. Gilistro mette in evidenza le differenze sociali tra le due frazioni e l’importanza di adattare l’istruzione alle esigenze degli studenti. Inoltre, critiche vengono mosse nei confronti della decisione di accorpamento dei comprensivi Chindemi e Martoglio di Siracusa, che inizialmente sembrava fosse stata presa dal Comune di Siracusa ma poi è stata meglio precisata. Gilistro sottolinea l’importanza di queste scuole come presidio di legalità in contesti sociali complicati. L’autonomia del comprensivo Val d’Anapo viene messa a rischio a causa di soli dieci iscritti, una decisione che penalizzerebbe danneggierebbe ulteriormente la zona montana di Siracusa. Infine, viene menzionato il caso del comprensivo Verga di Siracusa, che è stato soppresso dalla Regione ma questo provvedimento è stato bocciato dai tribunali. Il deputato si impegna a incontrare l’assessore Turano per approfondire i casi e trovare delle soluzioni. L’articolo riporta anche di una riunione del Civico consesso di Siracusa, in cui si è discusso del dimensionamento scolastico e si è formato un fronte comune contro le ipotesi di tagli. Sono stati presenti dirigenti, docenti, genitori e sindacalisti, oltre al sindaco e ai deputati regionali. La dirigente provinciale dell’ambito territoriale scolastico, Angela Fontana, ha spiegato i meccanismi previsti dalla legge sul dimensionamento che mettono a rischio alcune scuole di Siracusa come il Chindemi, il Martoglio e il Brancati di Belvedere. Tutti i presenti hanno respinto le ipotesi di dimensionamento perché non tengono conto delle esigenze delle famiglie, degli studenti e dei territori.
Scuola, a rischio dieci istituti della provincia di Siracusa
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Siracusa GN