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Scandalo pensioni: medico ammette corruzione nelle pratiche

Il medico legale Rosario Cammalleri ha confessato di aver dato 9.000 euro in tangenti per accelerare le pratiche di invalidità presso l’Ufficio invalidità dell’Asp di Palermo. L’inchiesta ha svelato un giro di corruzione guidato da Agostino Genova, ex direttore dell’ufficio. Cammalleri ha ammesso di pagare 250 euro per ogni pratica e ha affermato che i suoi clienti gli pagavano una tariffa normale per otto mensilità una volta ottenuto il beneficio. Ha sostenuto di avere pratiche valide e che il sistema è talmente lento che alcune possono impiegare anni per essere evase. L’indagine ha rivelato che Genova approvava le pratiche fingendo di agire per conto della commissione dell’Asp, ma in realtà decideva da solo. Le intercettazioni sembrano mostrare che Genova rispondeva agli ordini di Cammalleri, che minacciava di rovinarlo politicamente. Genova è stato arrestato ed era in precedenza assessore ai servizi demografici del comune di Partinico. Cammalleri ha affermato di aver corrotto Genova per accelerare i tempi delle pratiche, ma ritiene che il sistema sia responsabile perché le commissioni non riescono ad evaderle entro i tempi previsti. La corruzione è sorta perché le pratiche venivano bloccate appositamente, costringendo le persone a pagare Tangenti per risolvere la situazione. Cammalleri ha ammesso di conoscersi con Genova dal 1975, ma il patto corruttivo è nato solo di recente.

Scandalo pensioni, il medico si pente: “Pagavo mazzette per le pratiche”

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Palermo GN

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