Sanità Trapani: 10 arresti per appalti pilotati – Agrigento Sicilia

Le indagini della Guardia di Finanza di Trapani hanno portato alla luce un sistema collusivo e clientelare all’interno delle strutture sanitarie trapanesi, con accuse che vanno dalla corruzione alla falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale. Sono state eseguite 13 misure cautelari nei confronti di 13 persone, di cui 2 in carcere, 8 ai domiciliari e 3 con obbligo o divieto di dimora nel comune di residenza.

L’inchiesta, denominata ‘Aspide’, ha coinvolto in totale 17 persone, accusate di vari reati legati ad appalti, nomine e concorsi pilotati all’interno del sistema sanitario trapanese. Secondo le autorità, si tratta di un collaudato meccanismo di ‘addomesticamento’ e ‘manipolazione’ delle procedure di gara, concorsi e affidamenti di incarichi dirigenziali.

Le indagini sono partite dalla verifica della regolarità di un bando di gara indetto dall’Asp di Trapani per la fornitura di attrezzature sanitarie necessarie per fronteggiare l’emergenza Covida, a vantaggio di una specifica azienda già legata contrattualmente all’Asp trapanese.

Ma le accuse non si fermano qui. Le indagini hanno evidenziato il coinvolgimento di diverse persone in illeciti legati ad altre procedure di affidamento di forniture per i servizi sanitari, nonché all’assunzione di personale dirigente ed amministrativo presso l’Asp di Trapani. Si è anche scoperto il coinvolgimento di candidati esterni in concorsi, che avrebbero ricevuto in anticipo il testo da cui sarebbero state tratte le domande d’esame.

Ma le condotte illecite non si limitano solo a quello che riguarda gli appalti e i concorsi. Dalle false attestazioni di presenza in servizio tramite abusiva timbratura del badge elettronico, al medico che avrebbe gestito personalmente la propria agenda delle visite incassando direttamente dai pazienti l’importo delle visite, sono emerse diverse altre pratiche illegali che coinvolgono il personale sanitario trapanese.