Sanità: Entro il 31 gennaio nomine nuovi vertici

Le nuove sfide della sanità in Sicilia: manager, posti letto e liste d’attesa

Superare i veti incrociati sollevati all’interno della maggioranza, aprire il pacchetto da 235 milioni di euro stanziati da Roma e dal precedente governo ma non ancora messi a frutto, mettere a segno gli ultimi step di un cronoprogramma che promette di rivoluzionare tempi ed efficienza del sistema siciliano. Questi sono i prossimi passi dell’esecutivo regionale sul fronte sanità, tre obiettivi da raggiungere a breve e medio termine lungo l’asse di ferro tra il presidente Schifani e l’assessorato alla Salute.

I manager

Il primo obiettivo si concentra sulla nomina dei manager di Asp e nosocomi. Schifani procederà all’assegnazione degli incarichi tra qualche giorno, e comunque non oltre il prossimo 31 gennaio, data di fine mandato per i commissari straordinari oggi in carica. Inoltre, una circolare inviata dall’assessorato alla Salute a tutte le aziende sanitarie, invita i commissari a sbrigare gli affari urgenti e indifferibili entro la scadenza.

Le aree d’emergenza

Il secondo obiettivo riguarda l’ampliamento della rete dei posti letto nelle terapie intensive e gli spazi delle aree ospedaliere di emergenza-urgenza. Si farà leva sui 235 milioni di euro messi a disposizione da Roma e previsti nel 2021 dal governo Musumeci.

Le liste d’attesa

Infine, il piano per abbattere le liste d’attesa procede, con il 90% delle prestazioni programmate tra il 2020 e il 2022 già smaltito nel settore pubblico. Tuttavia, restano criticità in alcune aree, soprattutto in endoscopia, endocrinologia e oftalmologia per le cataratte. Si attende la realizzazione del nuovissimo SovraCup, la piattaforma regionale in cui andranno a confluire i Cup delle varie province e le agende delle strutture private accreditate. Questo strumento permetterà di accelerare il processo di riduzione delle liste d’attesa.

In conclusione, la Sicilia si prepara a affrontare sfide cruciali nel settore sanitario, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Si spera che l’attuazione di questi piani porti a un reale cambiamento positivo nel sistema sanitario regionale.

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