Ruggero II (1095-1154) fu re di Sicilia dal 1130 fino alla sua morte. Era figlio di Roberto il Guiscardo, uno dei più famosi condottieri normanni, e di Sichelgaita, figlia del principe sannita Sergius IV. Dopo la morte del padre, Ruggero divenne re di Sicilia sotto la tutela del fratello maggiore, il re Enrico.
Ruggero II è stato uno dei sovrani più importanti della storia normanna, noto per la sua politica di tolleranza religiosa e per il suo interesse per le scienze e le arti. Durante il suo regno, la Sicilia visse un periodo di pace e prosperità, diventando uno dei principali centri culturali e commerciali del Mediterraneo.
Ruggero II fu anche uno dei primi monarchi a introdurre il sistema di pesi e misure basato sulla libbra e sull’oncia, che venne poi adottato in molti altri paesi. Inoltre, sotto il suo regno la Sicilia divenne un importante centro di produzione di tessuti, vetro, ceramica e spezie, che venivano esportati in tutta Europa.
Ruggero II è stato anche un patrono delle arti e delle scienze, incoraggiando il progresso e la diffusione del sapere. A Palermo, la sua capitale, fondò una scuola di medicina e un’università, che divennero presto famose in tutta Europa. Inoltre, il re commissionò la costruzione di molti edifici importanti, come il Duomo di Monreale e la Cattedrale di Palermo, che sono ancora oggi importanti attrazioni turistiche.
Ruggero II morì nel 1154 e fu sepolto nella cripta del Duomo di Monreale, insieme alla moglie Beatrice, figlia del re svevo Enrico V. Il suo regno rappresenta uno dei periodi più importanti e floridi della storia normanna, durante il quale la Sicilia divenne una delle regioni più progredite d’Europa.