Un corto sul bullismo girato nel Trapanese, il regista Li Volsi: «Racconto quello che ho subito da bambino»

Un nuovo cortometraggio, girato nel Trapanese, affronta un tema purtroppo sempre attuale: il bullismo. Ninò, questo il titolo del film, è diretto da Michele Li Volsi, regista palermitano sensibile alle tematiche sociali e già premiato in diversi festival. Li Volsi, che ha anche scritto il soggetto del film, ha affidato la sceneggiatura a Claudia Gallo e Letizia Ruffo, dando vita ad una storia che vuole sensibilizzare grandi e piccini sull’importanza del rispetto e dell’inclusione.

«Il cortometraggio – racconta Li Volsi – trae spunto dalla mia vicenda personale. Io stesso sono stato vittima di bullismo da ragazzo e ho voluto dare voce a chi subisce queste violenze». Nel corto anche Totò Cascio, che tutti ricordano come protagonista, da bambino, del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso, oggi scrittore e attore. «Sono felice – dice il regista – che Totò Cascio abbia accettato di partecipare al progetto: la sua sensibilità e il suo talento sono sicuramente un valore aggiunto al film». Nel cast anche Orio Scaduto e Katia Gargano. Ma il lavoro è soprattutto un film corale, un progetto inclusivo che ha coinvolto circa 70 bambini e ragazzi provenienti da zone della Sicilia, come Marsala, Trapani, Palermo e Messina. Tra loro, anche Alessandro Renda, che a soli dodici anni ha già esordito al cinema nel film Iddu, l’ultimo padrino, interpretando il ruolo del boss Matteo Messina Denaro bambino.

Orio Scaduto


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