Ritorno a Ribera 37 famiglie rientrano in case popolari dopo 11 anni.
Dopo undici anni, sono state finalmente riconsegnate le chiavi degli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani a Ribera, Agrigento, alle famiglie legittime assegnatarie. Nel 2012, l’indagine della procura di Sciacca rivelò che gli appartamenti erano stati costruiti con cemento depotenziato e quindi risultavano inagibili e pericolosi. Gli edifici furono demoliti e ricostruiti da zero con un investimento di 10 milioni di euro finanziati dalla Regione. Nel frattempo, i residenti furono costretti a cercare una casa in affitto, con il comune di Ribera che ha fornito un contributo mensile di 250 euro per nucleo familiare. I lavori di demolizione e ricostruzione richiesero più tempo del previsto a causa di vari problemi burocratici, causando numerose proteste da parte degli inquilini. Durante questo periodo, diverse persone sono morte, compreso il portavoce Angelo Renda. La riconsegna delle chiavi è avvenuta oggi per 37 famiglie, mentre ne mancano ancora 23. Tuttavia, sono emersi anche problemi di dati disallineati tra affittuari e proprietari che hanno riscattato l’immobile. Il sindaco ha chiesto al prefetto di intervenire per evitare che gli appartamenti rimangano vuoti. Alla cerimonia di consegna delle chiavi erano presenti anche l’ex sindaco di Ribera, Carmelo Pacem, e il sindaco attuale, Matteo Ruvolo.