Le città di
Messina e Reggio Calabria sono state danneggiate da numerosi terremoti nel corso dei secoli. Tra gli eventi più catastrofici si trovano quelli del 1509, del 1494, dell’853 e del 650. Tuttavia, nessuno di questi può essere paragonato al devastante terremoto del 1908, che ha raso al suolo completamente
Messina. L’ultimo evento sismico di tale portata si è verificato nel IV secolo D.C. Nel corso dei secoli, sono state scoperte prove archeologiche e geologiche che testimoniano la presenza di tsunami nella zona dello Stretto di Messina. Questo è dovuto alle forti correnti di marea presenti nell’area, che possono causare frane sottomarine durante le scosse sismiche. Il terremoto del 1908 ha causato l’insorgenza di un tsunami che ha raggiunto altezze impressionanti lungo le coste. Le dinamiche del terremoto del 374 D.C. presentano numerose similitudini con quello del 1908, suggerendo che possano essere eventi gemelli. Sulla base di studi condotti da esperti sismologi, si ipotizza che un terremoto di tale portata possa ripetersi tra 500 e 1000 anni. Tuttavia, non si può escludere la possibilità che un terremoto meno catastrofico ma ancora molto distruttivo possa colpire l’area entro i prossimi 50 o 100 anni. Pertanto, è fondamentale mantenere un’alta allerta lungo lo Stretto di Messina e promuovere la cultura della prevenzione e della gestione dei fenomeni sismici.
Quando si ripeterà un nuovo disastroso terremoto nello Stretto di Messina?
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