Prof. Milioto:”Convegno pirandelliano a Palermo per motivi specifici”
Il Prof. Milioto spiega: perché il convegno pirandelliano si fa a Palermo e non ad Agrigento?
La scelta di Palermo come sede del convegno pirandelliano ha suscitato non poche polemiche, considerando che Agrigento sarà la Capitale italiana della Cultura nel 2025 e il legame con l’illustre drammaturgo Luigi Pirandello sembrerebbe essere un binomio scontato. Tuttavia, il professor Stefano Milioto, presidente del Centro Nazionale di Studi Pirandelliani, ha spiegato le ragioni di questa decisione.
Secondo il professor Milioto, la mancanza di fondi e sostegno da parte degli enti provinciali agrigentini ha reso impossibile organizzare il convegno nella città dei templi. Al contrario, Palermo si è mostrata disponibile ad accogliere l’evento, offrendo i mezzi e i contributi necessari per la sua realizzazione.
Questa scelta, quindi, non è stata dettata da preferenze personali, ma è stata dettata dalla necessità di trovare un luogo che potesse garantire il successo del convegno. Il professore ha chiarito che la decisione di tenere l’evento a Palermo è stata obbligata dalla mancanza di aiuto da parte degli enti agrigentini.
Nonostante le polemiche, il convegno pirandelliano si è svolto a Palermo, raccogliendo la partecipazione di 400 studiosi e studenti, dimostrando così l’importanza e il valore di un evento culturale di tale portata.
Il legame tra Agrigento e Pirandello
Pur con la scelta di Palermo come sede del convegno, Agrigento manterrà sempre il suo legame con Luigi Pirandello, in virtù della sua nomina a Capitale italiana della Cultura nel 2025. Il binomio tra la città dei templi e l’illustre drammaturgo non può e non deve essere dimenticato, rappresentando un’occasione unica per promuovere la cultura e l’opera di Pirandello a livello nazionale.
La decisione di organizzare il convegno a Palermo non deve dunque essere interpretata come un’assenza di interesse nei confronti di Agrigento, ma come una scelta dettata da esigenze organizzative e logistiche.
Conclusioni
Nonostante le difficoltà incontrate, il convegno pirandelliano si è tenuto con successo, dimostrando la forza e la rilevanza dello studio e della diffusione dell’opera di Luigi Pirandello. È auspicabile che in futuro, Agrigento possa offrire il supporto necessario per ospitare eventi di tale importanza, sfruttando al meglio la sua nomina a Capitale italiana della Cultura per promuovere la cultura e la storia della città.
La decisione di tenere il convegno a Palermo non è stata una scelta facile, ma si è resa necessaria per garantire il successo dell’evento e la massima partecipazione da parte degli studiosi e degli appassionati di Pirandello.
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