Prima mappa ghiaccio tra pianeti in formazione: Coinvolto Istituto Astrofisica Catania

Importante scoperta: la prima mappa 2D del ghiaccio nei dischi protoplanetari

Una recente scoperta ha portato alla creazione della prima mappa dettagliata del ghiaccio presente nei dischi protoplanetari, grazie alla straordinaria sensibilità del telescopio spaziale James Webb. Questo importante risultato è stato reso possibile da un gruppo internazionale di ricercatori guidato dall’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, con il contributo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Catania.

Importanza del ghiaccio nei dischi protoplanetari

Il ghiaccio all’interno dei dischi protoplanetari svolge un ruolo cruciale nella formazione dei corpi celesti. Aiuta le particelle di polvere a raggrupparsi in frammenti più grandi, che possono poi dare origine a pianeti e comete. Inoltre, il ghiaccio contiene atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, elementi fondamentali per la vita come la conosciamo.

Finora, osservare il ghiaccio presente nei dischi protoplanetari era stato un ostacolo insormontabile, ma grazie al telescopio spaziale James Webb, i ricercatori hanno finalmente ottenuto i dati necessari per mappare il ghiaccio all’interno di questi dischi.

Scoperte significative

I dati raccolti dal telescopio hanno rivelato la presenza di ghiaccio d’acqua, anidride carbonica e monossido di carbonio all’interno dei dischi protoplanetari. Una delle scoperte più rilevanti è stata la mescolanza di queste tre tipologie di ghiaccio, consentendo al monossido di carbonio, più volatile rispetto agli altri, di rimanere ghiacciato anche in regioni più vicine alla stella di quanto si pensasse in precedenza.

Ulteriori esperimenti condotti presso il Laboratorio di Astrofisica Sperimentale di Catania hanno permesso di individuare anche altre molecole, come il solfuro di carbonile, l’unica molecola contenente zolfo identificata fino ad oggi in un disco protoplanetario.

Conclusioni

La creazione della prima mappa 2D del ghiaccio all’interno dei dischi protoplanetari è un importante passo avanti nella comprensione della formazione dei pianeti e dei corpi celesti. Questa scoperta apre nuove prospettive per approfondire la nostra conoscenza dell’universo e potenzialmente scoprire nuove forme di vita al di fuori del nostro pianeta.

Il contributo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Catania e dei suoi ricercatori è stato fondamentale per il successo di questa importante ricerca.

uto Nazionale di Astrofisica di Catania


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