Il governo ha decurtato un totale di 196 milioni di euro alle province siciliane di Enna, Caltanissetta e Agrigento. Agrigento subisce tagli per 25 milioni nella valorizzazione del territorio, 17 milioni nel potenziamento dei servizi e infrastrutture sociali, 47 milioni nella rigenerazione urbana, 5 milioni nella gestione del rischio alluvione e 1 milione nella valorizzazione dei beni confiscati alla mafia. A Caltanissetta, invece, vengono tagliati 18 milioni per la valorizzazione del territorio, 30 milioni per la rigenerazione urbana, 10 milioni per il potenziamento dei servizi e infrastrutture sociali e 3 milioni per la valorizzazione dei beni confiscati. Infine, Enna subisce tagli da 9 milioni nella valorizzazione del territorio, 20 milioni nella rigenerazione urbana, 9 milioni nel potenziamento dei servizi e infrastrutture sociali e 1 milione nella gestione del rischio alluvione. I comuni sono preoccupati per i tagli e chiedono spiegazioni sul perché di questo accanimento nei loro confronti. Alcuni politici difendono il governo Meloni, sottolineando i risultati raggiunti e la necessità di adattare i finanziamenti alle scadenze e alle condizioni post pandemia.
Possibili tagli al Pnrr, l’allarme dal cuore della Sicilia
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Agrigento GN