Porto di Catania: riaperti 350 metri della darsena per i traghetti
Una nuova era per il Porto di Catania
Il porto di Catania si riappropria della grande darsena che potrà ospitare contemporaneamente quattro grandi traghetti Ro-Ro: sono state riaperte stamane le prime tre banchine, oggetto di rifacimento e messa in sicurezza, che miglioreranno sensibilmente il problema della promiscuità dei traffici in porto, riscontrata nell’ultimo quinquennio a causa della loro chiusura forzata.
Una soluzione attesa
«Diversi anni fa le eliche delle navi avevano determinato una forte instabilità del molo che aveva costretto all’interdizione dell’area – spiega il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Orientale Francesco Di Sarcina – e i traghetti erano obbligati ad attraccare anche allo sporgente centrale, a fianco di motoscafi e barche a vela con una promiscuità inaccettabile e gravi disagi sulla viabilità di vario genere. Quando mi sono insediato una delle priorità della mia governance è stato trovare i fondi per proseguire nell’appalto di questi lavori urgenti e necessari e risolvere quanto prima uno dei problemi più grossi.
Un importante passo avanti
Oggi – aggiunge – arriva una svolta significativa: finalmente il traghettamento avrà lo spazio esclusivo che merita, dicendo addio alla confusione precedente. Una risposta concreta che diamo al porto ed alla città, restituendo un’importante infrastruttura e prima dei tempi previsti, dimostrazione che anche alle nostre latitudini è possibile fare bene e velocemente».
Un’opera di collaborazione e impegno
«Plaudo all’opera di risanamento e restyling del nostro porto – ha commentato il sindaco Enrico Trantino – caratterizzata da una forte sinergia con l’Autorità portuale e da una comune visione che mette al centro delle azioni l’interesse di dare alla città di Catania un’area portuale completamente rinnovata, con spazi e servizi all’avanguardia e in grado di guardare al futuro e a una dimensione sempre più europea, con l’obiettivo di attrarre flussi economici di notevole respiro.
Un lavoro ben gestito
L’opera, del valore lordo di 31 milioni di euro, è stata realizzata dalla ditta aggiudicataria Icm Spa e ha consentito tra l’altro di adottare un sistema già collaudato in altri porti, che prevede il posizionamento di alcuni massi di misura 3×3 metri e alti 50 centimetri, in grado di assicurare la stabilità delle banchine.
Pianificazione e tempi anticipati
«La fine dei lavori era prevista per maggio 2024 – ha evidenziato il responsabile area di Icm Francesco Fiumara – invece siamo riusciti ad accelerare i tempi e in appena un anno abbiamo consegnato già le prime tre banchine (tutta quella di riva e un primo tratto di sottoflutto). Questo è stato possibile grazie ad un prezioso lavoro di squadra portato avanti in stretta e fattiva collaborazione con l’Autorità di sistema. Orientativamente entro febbraio 2024, con tre mesi di anticipo, riapriremo l’ultimo tratto».
Un futuro di sviluppo
I lavori di riapertura della darsena per traghetti rappresentano solo una delle tante tappe di un cammino lungo e complesso che vedrà l’amministrazione comunale e l’Authority ridare a Catania l’uso del suo porto.
Nel video parlano, nell’ordine, Trantino, Di Sarcina e Fiumara
– Porto di Catania
– Darsena dei traghetti
– Risanamento del porto
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