Il governo italiano ha firmato un decreto interministeriale per il bilanciamento tra la continuità produttiva degli stabilimenti della società Isab di Priolo Gargallo e la salvaguardia dell’occupazione, della sicurezza sul lavoro, della salute e dell’ambiente. Il decreto prevede interventi per risolvere le questioni ambientali riguardanti gli impianti di depurazione consortile gestiti dalla Società I.a.s. e Priolo Servizi. Gli stabilimenti Isab dovranno assicurare il rispetto dei valori limite di emissione di metalli nelle acque reflue e i depuratori dovranno rispettare i valori limite per idrocarburi totali, fenoli e solventi organici aromatici. Isab e Priolo Servizi hanno 36 mesi per adeguare gli impianti di trattamento delle acque di scarico e realizzare quelli per il riutilizzo delle acque reflue. Il governatore della Sicilia coordina le attività di finanziamento, progettazione e realizzazione delle opere necessarie. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha commentato positivamente il decreto, affermando che garantirà il rispetto delle norme ambientali e la piena riattivazione degli impianti.
Petrolchimico, firmato decreto per continuità produttiva di Isab Priolo dalla Sicilia
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