Palermo, sequestrati beni a truffatore 300k euro
Carabinieri di Palermo confiscano beni per 300mila euro a finto finanziere
Arresto e confisca
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo hanno recentemente dato esecuzione ad un provvedimento di confisca di beni per 300 mila euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Questo riguarda Giovan Battista Calabria, 54 anni, che si era finto finanziere.
Attività illecite
Nel luglio del 2019, Calabria è stato arrestato per essere entrato in tribunale con una pistola beretta 98F senza matricola, con caricatore inserito contenente 15 cartucce calibro 9, un tesserino di riconoscimento della guardia di finanza falsificato e una placca metallica della stessa forza di polizia senza matricola. Le indagini hanno successivamente accertato che i beni dell’uomo erano il frutto di attività illecite.
Confisca definitiva
Con la sentenza della cassazione, la confisca è diventata definitiva, e un appartamento, un magazzino e un posto auto esclusivo a Palermo sono entrati a far parte del patrimonio dello Stato.
Conclusioni
Arresto e confisca
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo hanno recentemente dato esecuzione ad un provvedimento di confisca di beni per 300 mila euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Questo riguarda Giovan Battista Calabria, 54 anni, che si era finto finanziere.
Attività illecite
Nel luglio del 2019, Calabria è stato arrestato per essere entrato in tribunale con una pistola beretta 98F senza matricola, con caricatore inserito contenente 15 cartucce calibro 9, un tesserino di riconoscimento della guardia di finanza falsificato e una placca metallica della stessa forza di polizia senza matricola. Le indagini hanno successivamente accertato che i beni dell’uomo erano il frutto di attività illecite.
Confisca definitiva
Con la sentenza della cassazione, la confisca è diventata definitiva, e un appartamento, un magazzino e un posto auto esclusivo a Palermo sono entrati a far parte del patrimonio dello Stato.
Conclusioni
La collaborazione tra le forze dell’ordine e il sistema giudiziario ha portato alla confisca di beni ottenuti illegalmente da un individuo che si era reso colpevole di varie attività criminose. Questa azione dimostra l’importanza del lavoro svolto dai carabinieri e dal tribunale di Palermo nel contrastare il crimine e nel ripristinare la giustizia.
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