Palermo, fine interdittiva antimafia per ambulanze.

L’interdittiva antimafia nei confronti della “Croce Sana” sospesa dal Consiglio di giustizia amministrativa

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha deciso di sospendere l’interdittiva antimafia emessa nei confronti della “Croce Sana”, associazione che gestisce il servizio privato di ambulanze, in attesa del giudizio di merito. Questa decisione ribalta la precedente decisione del Tar che aveva respinto la richiesta di sospensiva dell’associazione.

Il caso riguarda l’interdittiva emessa lo scorso maggio dall’allora prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, nei confronti della “Croce Sana” a seguito di due inchieste antimafia che avevano evidenziato l’interesse nel settore da parte di Cosimo Michele Sciarabba, un mafioso di Misilmeri. Si era ipotizzato che Sciarabba, facendo valere il peso mafioso e la parentela con la famiglia del capomafia detenuto di Porta Nuova, Alessandro D’Ambrogio, avesse ottenuto le cosiddette “eccedenze” del 118, ovvero le chiamate della centrale operativa quando la Seus, servizio di emergenza-urgenza sanitaria, non disponeva di mezzi disponibili.

La difesa legale della “Croce Sana”, rappresentata dagli avvocati Alessandro Finazzo e Sandro Geraci, ha sostenuto che non era stata effettuata una tempestiva comunicazione degli elementi che giustificavano l’adozione dell’interdittiva. Inoltre, hanno sottolineato che la legge è cambiata nel 2021, introducendo il “contraddittorio nel procedimento di rilascio dell’interdittiva antimafia”, e che il prefetto avrebbe dovuto informare il soggetto interessato e concedergli la possibilità di difendersi.

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha accolto queste argomentazioni, sospettando che l’applicazione dell’interdittiva senza contradditorio avrebbe potuto causare un danno irreparabile prima che venisse deciso il merito del ricorso. Pertanto, ha deciso di sospendere l’interdittiva in attesa del giudizio di merito.

Questa decisione evidenzia l’importanza del rispetto del diritto di difesa e del contraddittorio nel procedimento di rilascio dell’interdittiva antimafia, come previsto dalla normativa attuale. Resta ora da attendere il giudizio di merito per comprendere quale sarà l’esito definitivo di questa vicenda legale.

– Interdittiva antimafia
– Servizio privato di ambulanze
– Cosimo Michele Sciarabba


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