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Ortì ospita reliquia Madonna delle Lacrime da Siracusa

Il reliquiario della Madonna delle Lacrime arriva a Ortì: un evento di grande portata religiosa, sociale e culturale

Le ultime settimane hanno visto la popolazione del borgo preaspromontano di Ortì piena di aspettative e giustificate attese, soprattutto da parte della comunità religiosa. Tutto ciò ha trovato risposta con l’arrivo del reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, evento di grande portata religiosa ma anche sociale e culturale.

Un impegno comunitario senza precedenti

L’amministratore della Parrocchia, don Giovanni Zappalà, ha svolto un ruolo chiave nell’organizzazione di questo evento, riuscendo a coinvolgere tutta la comunità in uno sforzo organizzativo che ha portato a una sinergia con le istituzioni cittadine, coinvolte a ogni livello, religioso, civile e militare.

Un borgo pronto ad accogliere

Il borgo di Ortì è stato oggetto di importanti interventi di pulizia, manutenzione stradale e illuminazione da parte del Comune, curati dal settore lavori pubblici e dall’assessore Rocco Albanese, in vista dell’arrivo del reliquiario. L’accoglienza presso la Chiesa del SS. Rosario di Ortì Superiore è stata seguita da una fiaccolata che ha condotto il tesoro attraversando tutto il borgo fino alla Chiesa di Maria SS. Lauretana di Ortì inferiore, dove si è svolta la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria Bova.

Un messaggio di speranza per la comunità

Monsignor Morrone ha inviato un messaggio di speranza alla comunità, sottolineando l’importanza di riscoprirsi come “comunità” non solo religiosa ma anche socialmente. L’invito a un agire comune per ricostruire il tessuto sociale è stato supportato anche dalle Istituzioni presenti, rappresentate dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’assessore Rocco Albanese.

Un momento di speranza e collaborazione per il bene comune

Il sindaco e l’assessore hanno espresso la loro piena adesione al messaggio di monsignor Morrone, sottolineando l’importanza della collaborazione per raggiungere il bene comune. Hanno inoltre enfatizzato l’importanza della sinergia tra la parrocchia e altre forze sane del territorio, che ha portato a un risultato splendido con l’arrivo del reliquiario e che continuerà con iniziative future, come l’organizzazione del presepe medievale a partire dal 26 dicembre.

Un momento di speranza e di collaborazione, che si spera possa contribuire a invertire la tendenza allo spopolamento e a rafforzare i legami all’interno della comunità di Ortì.

à religiosa
– intervento di pulizia


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