Il giornalista Alessandro Vento, originario di Trapani ma residente a Milano, è morto a causa di una malattia contro cui ha lottato fino all’ultimo momento. Vento, che aveva 45 anni ma ne avrebbe compiuti 46 il prossimo 31 dicembre, era un giornalista, imprenditore e visionario che aveva puntato sull’innovazione tecnologica dei sistemi editoriali e sull’intelligenza artificiale. Iniziò la sua carriera lavorando per «Oggi Sicilia» alla fine degli anni ’90 e successivamente acquisì esperienza con altre testate come Il Tempo e «RCS Mediagroup». Nel 2010 fondò la società D-share, che si occupava di tecnologie per i media, sviluppando progetti digitali e soluzioni software per editori, broadcaster, radio e agenzie di stampa. La sua azienda realizzò anche soluzioni digitali per testate internazionali come le Figaro, El Pais e Clarin, e operò anche negli Stati Uniti e in Lituania. Nel 2015, il gruppo L’Espresso acquisì una partecipazione nella società di Vento. Nel 2019, la società fu venduta all’Agi, agenzia di informazione del gruppo Eni, e il gruppo Gedi acquisì la maggioranza delle quote. La sua ultima iniziativa è stata l’app di informazione “Sallo!”, lanciata a Palermo nel febbraio di quest’anno. Vento è stato descritto come brillante e intelligente da coloro che lo conoscevano.