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Tripodi si oppone all’indennità organi camerali a Messina

Il Consiglio della Camera di Commercio di Messina ha approvato il pagamento di emolumenti a favore degli organi camerali, inclusi il presidente, il vicepresidente, i membri della giunta e i consiglieri. La decisione è stata presa con 13 voti a favore, 1 astenuto e 1 voto contrario, quest’ultimo espresso dal segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi. Quest’ultimo ritiene che l’operazione sia profondamente sbagliata e inaccettabile, basandosi su ragioni di opportunità durante una grave crisi economica e su perplessità giuridiche riguardanti l’applicazione del decreto ministeriale che consente il pagamento degli emolumenti. Tripodi sottolinea che la Camera di Commercio di Messina è in deficit finanziario, pertanto il pagamento degli emolumenti è irrazionale e presenta seri problemi di natura giuridica e contabile. Ha concluso affermando che rinuncerà a qualsiasi emolumento previsto per il suo ruolo consigliare. Il presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina, risponde sostenendo che la decisione è stata presa conformemente alla legge e che i compensi sono minimi. Sottolinea che i membri del precedente mandato hanno amministrato gratuitamente e che i pagamenti sono soggetti a controlli e sorveglianza dalle autorità competenti.

Messina. Indennità organi camerali, Tripodi non ci sta. Blandina: “Obbligo di legge”

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