Misteriosa visita nella grotta di Messina Denaro

L’inchiesta che ha portato all’arresto di 21 persone in provincia di Trapani ha rivelato nuovi dettagli sulla latitanza di Matteo Messina Denaro. Secondo quanto emerso, Vito Manzo, membro di una famiglia mafiosa di Valderice, avrebbe avuto un ruolo importante. Manzo, già condannato per mafia nel 2002, sarebbe tornato attivo di recente. In una conversazione con un altro associato della famiglia, Giuseppe Maranzano, Manzo criticava Francesco Todaro definendolo un “tragediatore”. Successivamente, i due discutevano di un furto di 50.000 euro dalla cassa, che ha richiesto l’intervento di Messina Denaro. Secondo Manzo, Todaro è stato convocato in un villino abbandonato a Pizzolungo e picchiato. Inoltre, Manzo ha rivelato di aver avuto un incontro segreto con Messina Denaro all’interno di una grotta. La storia suscita interesse e ulteriori indagini da parte dei procuratori di Palermo.

Messina Denaro, l’ultimo mistero: “Ci siamo visti dentro una grotta”

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