L’Officina Barocca Siciliana presenta Lully e Bertini, il kyrie ritrovato
Le note dimenticate risuonano nella chiesa dei Cappuccini
Sotto la volta di quella che è nota anche come chiesa dei Cappuccini di Aidone, sede del parco archeologico di Piazza Armerina, domenica sono risuonate per la prima volta note rimaste sepolte dall’oblio per circa due secoli e mezzo, e solo adesso restituite all’ascolto dall’Officina Barocca Siciliana diretta da Roberta Faja: il “kyrie” della messa di Salvatore Bertini. «Si tratta di una messa del compositore palermitano — racconta Faja — musicista del Settecento che nell’arco della sua vita ebbe un ruolo artistico rilevante sia per lo stile e purezza d’armonia delle sue opere sia per gli incarichi di prestigio ricoperti alla corte reale di Palermo, presso la quale fu a lungo maestro di cappella». Nel video, il “kyrie” è preceduto dalla passacaglia per coro e orchestra da “Armide” di Jean Baptiste Lully.
a cura di Gigi Razete
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