Ragazza trattata come carne da preda in violenza a Palermo, dichiara Lorefice.
L’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, durante la messa per l’anniversario dell’assassinio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, ha pronunciato un forte discorso condannando i mafiosi, gli incendiari e gli stupratori. Ha affermato che coloro che compiono il male sono insensibili alla sofferenza umana e diventano propagatori della sofferenza stessa. Lorefice ha sottolineato che questi individui hanno perso la passione morale e sono incapaci di amare e rispettare la vita altrui. Sono seminatori di dolore e divulgatori di iniquità, idolatri della violenza. Secondo l’arcivescovo, sono anche vittime della deriva antropologica e della mancanza di educazione.
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