Chi è cresciuto a Palermo negli anni ’70 sicuramente ricorderà lo scantinato di via Lombardia 9. Inizialmente era solo un punto d’incontro per un gruppo di amici, ma col tempo si trasformò in un pub-locale. Nel 1972, venti compagni di scuola del Liceo Scientifico del Ranchibile decisero di affittare lo scantinato per ritrovarsi insieme. La casa era condivisa e diventò un luogo pieno di creatività. Vennero organizzati spettacoli teatrali, cabaret e proiezioni di film. Il “Kibutz”, così fu chiamato il locale, divenne un punto di ritrovo civile per giovani di diverse fazioni politiche. Nonostante i problemi politici dell’epoca, il “Kibutz” era un luogo di dialogo e confronto pacifico. Il locala accoglieva un pubblico sempre più numeroso e interessato alle attività proposte. I ragazzi erano creativi, entusiasti e goliardici. Decisero persino di girare un film davanti al locale. Il “Kibutz” era un luogo di libertà, divertimento e voglia di stare insieme. Non mancavano le opportunità di studio e lavoro a Palermo, quindi i ragazzi crescevano insieme e non sentivano il bisogno di andarsene altrove. Il “Kibutz” era un sogno diventato realtà, un luogo sicuro e sereno in una Palermo violenta. Nel 1980, Ezio Gonzales lasciò il “Kibutz” per aprire un nuovo locale insieme ad altri amici. Questo locale si chiamava “Malatempesta” e successivamente “Malaluna”. Ezio Gonzales è stato il leader di questa esperienza, riuscendo a creare una folla di fedeli seguaci.
Le comitive, la politica e le serate al “Kibutz”: l’epoca d’oro della Palermo anni ’70
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