Innovazione digitale: 9 progetti UniPa per ridurre la burocrazia

Un progetto ambizioso e innovativo

La Sicilia si prepara a un futuro digitale grazie alla spinta dell’Università degli studi di Palermo, che ha presentato all’Ars una serie di progetti di matrice digitale che potrebbero trasformare il volto dell’isola in soli 16 mesi.

Progetti a largo spettro

I progetti presentati toccano numerosi ambiti, da Smart Cities, formazione, valorizzazione del territorio fino allo stimolo all’imprenditoria. Tra le soluzioni proposte ci sono la videosorveglianza intelligente, la gestione documentale evoluta, la virtualizzazione delle postazioni di lavoro e supporto al marketing territoriale, solo per citarne alcuni.

L’investimento e le potenzialità

Il rettore Massimo Midiri ha sottolineato che si tratta di 9 progetti per un totale di 23 milioni di euro, ponendo l’università di Palermo al vertice per proporre soluzioni innovative e nuove alla società e agli enti. Un investimento da circa 2 milioni è stato dedicato al progetto di videosorveglianza, con 494 telecamere già installate in 5 aree e 11 zone.

Le parole del rettore e del vice presidente dell’Ars

Il rettore ha sottolineato l’importanza di adattare la formazione del personale alla tecnologia, sottolineando l’importanza di gestire l’intelligenza artificiale in modo appropriato per mantenere i livelli occupazionali. Il vice presidente dell’Ars, Nuccio Di Paola, ha enfatizzato l’importanza di tracciare le linee dello sviluppo tecnologico e digitale, sottolineando l’avanguardia dell’università di Palermo tra gli enti formativi nazionali.

Il futuro digitale della Sicilia

Questi progetti potrebbero portare a grandi cambiamenti per la Sicilia, offrendo risposte concrete alle sfide che la regione sta affrontando. L’innovazione digitale non è solo un’opportunità, ma una necessità per affrontare i cambiamenti e far progredire la Sicilia nel futuro digitale.

Nel video le interviste a Massimo Midiri, rettore dell’Università di Palermo; Nuccio Di Paola, vice presidente dell’Ars