Valentina Chinnici chiede spiegazioni sul coinvolgimento del dottor Sparaco nell’inchiesta Aspide
«Si chiede al Governo di comunicare, con urgenza, i motivi che stanno determinando l’inerzia a non emettere alcun atto consequenziale al coinvolgimento del dottor Sparaco nell’inchiesta Aspide». È quanto chiede Valentina Chinnici (nella foto), deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana, con un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da tutti i deputati del Pd, al presidente della Regione, Renato Schifani, e agli assessori alla salute e alle politiche sociali. «Al fenomeno migratorio sono stati destinati dallo Stato fondi ingenti – si legge nell’interrogazione – con i quali è stato finanziato, fra gli altri, il progetto Icare2 che prevede la cooperazione della regione siciliana con altre regioni. Tali fondi risultano necessari per la gestione e la valorizzazione del fenomeno migratorio».
La delega del presidente della Regione Siciliana al dottor Sparaco
«Il 7 novembre- continuano – il presidente della Regione Siciliana ha delegato a Sparaco, nella sua qualità di direttore facente funzione dell’Uoc Centro salute globale dell’Asp di Trapani, ogni potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione della proposta progettuale Icare2».
La sospensione del dottor Sparaco e le sue responsabilità
«L’Asp di Trapani – prosegue l’atto ispettivo – ha disposto la sospensione immediata per il dottor Antonino Sparaco a seguito del suo coinvolgimento nell’inchiesta che lo vede anche destinatario di misure cautelari, ma risulta ancora detentore di ogni più ampio potere a compiere tutte le attività necessarie alla corretta presentazione, esecuzione e rendicontazione delle proposte progettuali, nonché responsabile delle relazioni istituzionali con le altre regioni e con il ministero dell’Interno».
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