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Il tavolo sul ponte e la propaganda lontano dai reali problemi di Messina.

Il Tavolo tecnico permanente “Ponte sullo Stretto”: Un’opera di distrazione di massa

La Cgil critica l’esclusione dal tavolo tecnico

Il tavolo tecnico permanente “Ponte sullo Stretto” convocato oggi a Palazzo Zanca dal Comune di Messina ha suscitato l’intervento critico della Cgil e del Comitato “Invece del ponte”. Il segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti, ha commentato: “Una propaganda più che un tavolo tecnico, una propaganda che prosegue mentre cittadine e cittadini attendono risposte ai problemi reali”. Patti ha evidenziato l’assenza di inviti per la Cgil e altri soggetti critici, nonché la mancata partecipazione della società Stretto di Messina al tavolo.

La necessità di affrontare i veri problemi del territorio

Secondo Patti, il tavolo tecnico si è riunito senza un progetto definitivo ed esecutivo, rendendo impossibile un dibattito costruttivo. Ha inoltre sottolineato il mancato coinvolgimento di altri soggetti cruciali per la discussione, come gli ordini professionali e le associazioni ambientaliste. La Cgil ha anche lamentato di non essere stata invitata alle audizioni presso la commissione consiliare e ha sollecitato il sindaco di Messina ad affrontare temi sociali e di sviluppo del territorio.

La critica alla propaganda elettorale e la richiesta di politiche industriali

Il segretario nazionale Cgil, Pino Gesmundo, ha sottolineato la necessità di politiche industriali e infrastrutturali per il sud, anziché una propaganda elettorale legata al ponte sullo Stretto. Ha evidenziato la mancanza di reti merci e passeggeri, la necessità di connessioni trasversali e l’importanza di politiche industriali per rilanciare l’attività dei porti.

Il Comitato “Invece del ponte” critica l’assenza di documenti e la propaganda

Il Comitato “Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto” ha emesso una nota critica, definendo il tavolo tecnico una passerella a favore delle telecamere e una pura propaganda. Ha evidenziato l’assenza di documenti da discutere e l’esclusione di soggetti contrari alla costruzione del ponte. Il Comitato ha anche sottolineato il ritardo dei progettisti e della società Stretto di Messina, accusando il tentativo di silenziare le voci contrarie al progetto.

La città non accetta la distrazione e attende risposte

Il Comitato ha dichiarato che la città non accetterà la distrazione da temi cruciali e che attende ancora risposte alle domande poste dal sindaco in occasione di audizioni parlamentari. Ha definito inammissibile la convocazione di tavoli inutili, sottolineando la necessità di affrontare veri problemi e di evitare la devastazione del territorio.

In conclusione, il tavolo tecnico “Ponte sullo Stretto” ha suscitato forti critiche da parte della Cgil e del Comitato “Invece del ponte”, che hanno evidenziato la distrazione dai veri problemi del territorio e la necessità di affrontare temi sociali e di sviluppo.

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