Giovane filmato mentre rasò a zero: raid contro condannato.

Recentemente è emerso un episodio inquietante legato a Giovanni Battista Romano, giovane condannato a 18 anni di carcere per l’omicidio di Emanuele Burgio avvenuto il 31 maggio del 2021 alla Vucciria. Secondo quanto riportato, Romano avrebbe rasato a zero i capelli di un ragazzo “per scommessa” e avrebbe anche filmato la scena, diffondendo poi il video tra i suoi contatti.

Il coinvolgimento di altre persone

Salvatore Incontrera, figlio del boss della Zisa Giuseppe Incontrera, sarebbe stato coinvolto nell’episodio insieme a Romano. Tuttavia, il gruppo sarebbe stato allontanato da Domenico Romano, padre di Giovanni Battista, il quale avrebbe reagito brandendo una pistola.

La vicenda nel contesto del processo per l’omicidio di Burgio

Questo episodio è emerso dalle motivazioni della sentenza relativa all’omicidio della Vucciria, depositate di recente. La Corte d’Assise ha preso in considerazione l’episodio per valutare il coinvolgimento di Domenico Romano nello scontro fatale con Burgio, ma ha stabilito che non ci fossero elementi significativi a confermare tale coinvolgimento.

Reazioni e desideri di vendetta

L’omicidio di Burgio aveva suscitato reazioni di vendetta da parte dei familiari e dei legami criminali di quest’ultimo, portando a una situazione di tensione tra i vari clan coinvolti.

Versioni contrastanti e dibattito in tribunale

Nel corso del processo per l’omicidio di Burgio, i Romano hanno fornito la loro versione dei fatti, mentre la moglie di Domenico Romano ha addirittura mostrato in tribunale un’arma giocattolo per dimostrare che quella fosse stata utilizzata nella piazza del Borgo nel novembre 2020.

Le preoccupazioni dei boss e il dolore dei familiari

Le intercettazioni hanno mostrato il dolore del padre di Burgio e le preoccupazioni dei boss coinvolti, evidenziando la gravità della situazione nella zona di Porta Nuova.