Gestione servizio idrico a Messina: Comune ottiene riconoscimento TAR

Il processo di scelta del partner Messinaacque privato per la gestione del Servizio Idrico Integrato nell’Intero Ambito della Provincia di Messina ha subito una significativa interruzione con il Decreto N. 01755/2023 REG.RIC. emanato dal TAR Catania. Questo decreto è stato emesso in seguito all’accoglimento del ricorso presentato dal Comune di Messina, il quale ha ottenuto una prima vittoria nella sua lotta contro la creazione della società mista “Messinaacque SPA,” un’iniziativa promossa dalla Regione Siciliana.

Il TAR Catania ha affermato che la situazione non è affatto chiara, contrariamente a quanto il Commissario ATI Idrico Regionale aveva cercato di far credere, e ha ritenuto necessario fermare il processo per un’ulteriore analisi documentale. Questa analisi verrà effettuata in Camera di Consiglio il prossimo 17 ottobre 2023.

Il sindaco Federico Basile ha commentato questa notizia dichiarando: “Si afferma una prima verità, che la procedura non è proprio così lineare come il Commissario regionale vorrebbe far credere. A nostro avviso, come più volte ribadito, la procedura travalica l’autonomia dell’ATI in alcuni passaggi chiave, e per questo abbiamo presentato ricorso come Comune di Messina, oggi riconosciuto con fondamento specifico. Gli interessi in gioco sono molteplici e la questione è tutto fuorché chiara.”

Il sindaco Basile ha inoltre sottolineato che sarebbe opportuno considerare l’opzione AMAM per la gestione del Servizio Idrico Integrato insieme agli altri sindaci, evitando l’ingerenza di soggetti privati nella gestione di un servizio pubblico essenziale come la distribuzione idrica. Ha infatti evidenziato che, entrando in AMAM anche con una quota minima, si potrebbero ottenere i requisiti necessari per partecipare ai bandi pubblici per finanziamenti extrabilancio. Inoltre, l’annessione di nuovi partner privati potrebbe essere considerata solo in un secondo momento, in base alle effettive necessità, seguendo l’esempio dell’ambito palermitano.

Questa decisione del TAR Catania rappresenta un importante passo avanti nella discussione sulla gestione del servizio idrico integrato in provincia di Messina e pone le basi per un ulteriore approfondimento e dibattito sulla migliore soluzione per la comunità locale.