Furto al Museo del Castello Ursino, rubata un’iscrizione del IV sec.
Epigrafe in Greco Antico Rubata dal Museo Civico del Castello Ursino a Catania
Nel corso dell’ultimo fine settimana di gennaio 2024, una preziosa epigrafe in greco antico incisa su una lastra di marmo, datata tra IV e V secolo d.C., è stata rubata dal Museo Civico del Castello Ursino a Catania, causando grande indignazione e preoccupazione nella comunità archeologica e culturale della città.
Il reperto archeologico, largo una ventina di centimetri e alto un po’ meno, è stato trafugato direttamente dal museo, ed è attualmente privo di assicurazione che lo protegga da furti o danni.
Si tratta di una testimonianza proveniente verosimilmente da Catina, l’antica Catania, che rappresenta un pezzo importante della storia e della cultura della città. Il reperto era esposto in una delle prime sale del museo, sotto gli occhi di tutti, vigilata dalle telecamere di videosorveglianza interne. Tuttavia, nonostante le misure di sicurezza, i ladri sono riusciti a compiere il colpo.
L’epigrafe rubata fa parte di una serie di epigrafi funerarie e sepolcrali che documentano non solo la presenza di una numerosa comunità ebraica, ma anche le interazioni e le relazioni tra le comunità cristiane ed ebraiche nell’antica Catania. Il reperto era stato digitalizzato e catalogato dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, rendendolo ancor più prezioso per la ricerca e lo studio della storia della città.
Al momento, le autorità competenti stanno conducendo indagini per cercare di individuare i responsabili del furto e recuperare il prezioso reperto archeologico. Le immagini del sistema di videosorveglianza sono al vaglio degli investigatori e della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali del capoluogo etneo.
Il Comune di Catania, proprietario del museo, ha espresso grande preoccupazione per il furto e ha assicurato la massima collaborazione alle autorità per risolvere il caso. Allo stesso tempo, si è aperta una riflessione sulle misure di sicurezza e sulla gestione dei reperti archeologici esposti nei musei della città.
La comunità accademica, culturale e archeologica si è mobilitata per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela e della salvaguardia del patrimonio storico e culturale di Catania.
L’epigrafe rubata rappresenta una perdita insostituibile per la città e per la conoscenza della sua storia millenaria. Si auspica che il reperto possa essere ritrovato al più presto e che vengano adottate misure più efficaci per proteggere il prezioso patrimonio storico e culturale di Catania.
– Lastra di marmo
– Museo civico del Castello Ursino
– Epigrafe rubata
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