Donna con 300 chili di botti denunciata a Messina
Arresto per possesso di materiale pirotecnico illegale
Una cinquantenne è stata denunciata dai carabinieri della stazione Gazzi, a Messina, perché aveva in casa 300 chili di manufatti pirotecnici illegali, tra cui batterie di fuochi d’artificio con marchio di fabbrica e candelotti di fabbricazione artigianale. I fuochi sono stati sequestrati e trasferiti in un deposito autorizzato.
Detenzione illegale di materiale esplosivo
La scorsa settimana, i carabinieri della stazione Gazzi, a Messina, hanno effettuato un’operazione nella quale è emerso che una donna di cinquant’anni aveva in casa una quantità impressionante di materiale pirotecnico illegale. La quantità sequestrata ammonta a circa 300 chili e includeva batterie di fuochi d’artificio con marchio di fabbrica e candelotti di fabbricazione artigianale.
Sequestro e trasferimento in un deposito autorizzato
I carabinieri hanno proceduto al sequestro dei manufatti pirotecnici illegali e li hanno trasferiti in un deposito autorizzato, al fine di garantire la sicurezza pubblica. La donna è stata denunciata per detenzione illegale di materiale esplosivo e dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla legge.
L’operazione dei carabinieri è stata un successo e ha contribuito a prevenire potenziali incidenti legati all’uso di materiale pirotecnico non regolamentato. La detenzione e l’utilizzo di fuochi d’artificio illegali rappresenta un rischio significativo per la sicurezza pubblica e va perseguita con determinazione dalle forze dell’ordine.
La denuncia della donna e il sequestro del materiale sono un chiaro messaggio alle persone che tentano di mettere a repentaglio la sicurezza pubblica per il proprio divertimento. Le autorità saranno sempre vigili nel contrastare il commercio e l’utilizzo illegale di materiale pirotecnico, garantendo così la sicurezza di tutti i cittadini.
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