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Divario infrastrutturale nel nord e sud Italia: cause e interventi – Uni Catania

Seminario sul divario infrastrutturale nordà per discutere le disparità e pianificare il futuro

Il prossimo Venerdì 9 febbraio, alle 9:30, avrà luogo un importante seminario presso l’aula magna del Consorzio Universitario di Ragusa, ex Distretto militare (via dottor Solarino 87, Ragusa Ibla). L’evento, dal titolo “Il divario infrastrutturale tra il nord e il sud d’Italia, motivazione e strategie d’intervento”, è promosso dal corso di laurea in Management delle Imprese per l’Economia Sostenibile (MIES) del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Consorzio Universitario di Ragusa e con il supporto della filiale di Catania della Banca d’Italia, è rivolta a studenti, attori e istituzioni della comunità iblea e a tutti gli stakeholder del MIES.

Chi interverrà?

Il seminario si aprirà con i saluti istituzionali di importanti personalità come Giuseppe Lavima (presidente Consorzio Universitario di Ragusa), Giuseppe Cassì (sindaco di Ragusa), Stefano Rapisarda (presidente Struttura Didattica Speciale di Ragusa), Roberto Cellini (direttore Dipartimento di Economia e Impresa Unict), Gennaro Gigante (direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia) e Arturo Schininà (presidente della BAPR).

L’evento vedrà inoltre la partecipazione di illustri relatori come Pierluigi Catalfo (docente di Economia Aziendale, direttore del MIES), Cristina Demma e Giuseppe Saporito della Banca d’Italia, Aldo Bonomi (sociologo e direttore di Aaster, Consorzio di ricerca socio economico di Milano), Amedeo Lepore (docente di Storia economica all’Università “Luigi Vanvitelli” di Napoli), Antonio Fraschilla (giornalista de “La Repubblica”) e Alberto Cozzo (presidente Fedespedi Sicilia).

Il tema: colmare il divario

Il seminario è l’occasione per discutere insieme alle comunità accademica iblea e agli esperti delle persistenti disparità infrastrutturali nel nostro Paese che ostacolano lo sviluppo economico del territorio. Si prefigura inoltre l’obiettivo di delineare una strategia di rilancio, cogliendo le opportunità trasformative e di buona occupazione presenti nel Mezzogiorno nei settori a elevata tecnologia e nelle filiere produttive locali connesse alla transizione ecologica e digitale.

Ancora oggi, la complessità delle cause storiche, economiche, sociali e morali continua a essere nelle parole di tanti, ma nei progetti di pochi. È pertanto urgente affrontare la “questione meridionale” e pianificare interventi concreti per colmare il divario.

Non perdete l’occasione di partecipare a questo importante seminario che si preannuncia come un momento di riflessione e di speranza per un futuro più equo e prospero per il nostro Paese. (09 febbraio 2024)

– Divario infrastrutturale tra nord e sud d’Italia
– Strategie d’intervento
– Questioni meridionali


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