Delitto Naro: testimone a Palermo.
Processo per l’omicidio del medico Aldo Naro: nuovi dettagli emergono in aula
Nell’ambito del processo che vede tre buttafuori di una discoteca di Palermo accusati di omicidio, sono emersi nuovi dettagli durante l’ultima udienza. La testimonianza di una ragazza, in particolare, ha suscitato interesse e scalpore in aula.
Le chat compromettenti
Secondo quanto acquisito agli atti, la testimone avrebbe scritto in chat con l’ex fidanzato che due ragazze le avrebbero riferito che l’amico, Aldo Naro, era stato spinto da qualcuno non mascherato né travestito. Tuttavia, quando chiamata a deporre in aula, la testimone ha affermato di non ricordare questi particolari. Aldo Naro, medico di San Cataldo, fu ucciso a botte otto anni fa in un privé della discoteca Goa a Palermo, durante la notte di San Valentino.
La via del silenzio e le prove informatiche
Il titolare della discoteca, Massimo Barbaro, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere in aula. Inoltre, il consulente informatico incaricato ha fornito dettagli riguardo ai video registrati dalle telecamere di sorveglianza del locale, nonché le chat da telefoni cellulari e i filmati girati da videomaker, tutti materiali presenti nel faldone processuale.
In sintesi, l’ultima udienza del processo ha visto emergere nuove informazioni e testimonianze intriganti, mentre il dibattimento continua a suscitare forte interesse e tensione. Resta da vedere come queste nuove prove influenzeranno l’esito del processo, mentre familiari della vittima attendono giustizia.
– Discoteca Goa
– San Valentino
– Uccisione a botte
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