Sicilia

Cosa vedere a Palermo: 5 migliori attrazioni e consigli pratici sulla città

Cosa vedere a Palermo

Palermo è una città ricca di contraddizioni e contrasti: il tripudio del barocco che si cela dietro quartieri popolari, la bolgia dei mercati e l’oro bizantino, il caos del sabato notte alla Vucciria e la quiete della domenica mattina, ed ancora, il pani câ meusa e i gamberi crudi. Se siete pronti per immergervi in questo tripudio di contraddizioni, ecco a voi le attrazioni imperdibili da vedere a Palermo.

Teatro Politeama

Cosa vedere a Palermo #1
Cosa vedere a Palermo? Iniziamo con un Teatro: il Politeama. Inaugurato nel 1874, quando era ancora incompleto, era stato progettato da Giuseppe Damiani Almeyda per essere il “Teatro del popolo”. La sua caratteristica sala a ferro di cavallo aveva una capienza di 5.000 spettatori, una doppia fila di palchi ed una galleria divisa in due ordini. Tuttavia, la parte più suggestiva di tutto il Politeama è sicuramente l’esterno, che ricorda un po’ il Pantheon con la sua forma circolare. Sopra l’arco del suo ingresso monumentale si può ammirare una quadriga bronzea con il dio Apollo.

Curiosamente, inizialmente il teatro era all’aperto, senza la copertura, simile all’Arena di Verona. La copertura in metallo fu aggiunta solo 3 anni dopo l’inaugurazione per migliorare il comfort degli spettatori.
Oggi, il Teatro Politeama è la sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e ospita bellissimi concerti sia di artisti internazionali classici che moderni.

Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas

Cosa vedere a Palermo #2
Il Museo di Palermo, situato all’interno del vecchio Collegio dei Padri della Congregazione di San Filippo Neri, è uno dei musei più importanti non solo nella città, ma in tutta la Sicilia. La sua collezione di reperti è vastissima e abbraccia la storia della Sicilia dalla preistoria fino al periodo medievale.

All’interno del museo potrete ammirare numerosi reperti risalenti al periodo in cui i Fenici esercitavano il loro controllo su Palermo e i territori circostanti. Ci sono inoltre reperti di origine greca e romana, testimonianze di queste antiche civiltà che hanno lasciato il loro segno nella regione.

Ma non finisce qui: il museo custodisce anche testimonianze di altre culture, come dimostrano i reperti egizi ed etruschi. Queste preziose testimonianze archeologiche offrono un’interessante prospettiva sulla ricchezza e diversità storica della Sicilia.

Una visita a questo museo è un’esperienza immersiva e affascinante che vi permetterà di scoprire e apprezzare la ricca eredità storica della regione siciliana.

Teatro Massimo

Cosa vedere a Palermo #3
Il Teatro Massimo è uno dei principali teatri di Palermo ed è famoso non solo a livello cittadino, ma anche nazionale ed internazionale. Si tratta, infatti, del più grande teatro lirico d’Italia e uno dei più importanti in Europa, secondi solo all’Opéra di Parigi e alla Staatsoper di Vienna.

La sua costruzione risale alla seconda metà del 1800 ed è un vero gioiello architettonico. All’interno, è impreziosito da decori pregiati, lavorazioni laccate in oro, specchi e dettagli che evocano uno sfarzo regale. Il suo esterno, realizzato in stile neoclassico, ricorda un maestoso tempio greco, mentre l’acustica al suo interno è nota per essere eccezionalmente perfetta.

Ad accogliere i visitatori sulla scalinata di ingresso, ci sono due splendide sculture di leoni che sostengono le allegorie della tragedia e della lirica, creando un’atmosfera maestosa e suggestiva sin dall’arrivo.

Sul frontone del teatro, campeggia una scritta, autore anonimo e sconosciuto, che recita: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”. Questa citazione è il motto del Teatro Massimo, simboleggiando l’importanza dell’arte nel plasmare il futuro della società.

Una visita al Teatro Massimo è un’esperienza emozionante, che consente di immergersi nella storia e nell’eleganza di uno dei teatri lirici più prestigiosi d’Europa.
Cosa vedere a Palermo ancora?

Cattedrale

Cosa vedere a Palermo #4
La Cattedrale di Palermo è uno dei luoghi più suggestivi della città, caratterizzata da una struttura mastodontica che rappresenta una fusione di stili e architetture diversi, testimonianza della sua ricca storia. La sua costruzione ebbe inizio intorno al 1185 ed è dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta. Dal 2015, è stata inclusa nel patrimonio Unesco dell’itinerario Arabo-Normanno di Palermo, che comprende anche Cefalù e Monreale.

L’arcivescovo Gualtiero Offamilio fu il promotore della sua edificazione, decidendo di costruirla sopra un precedente edificio di culto musulmano. Nel corso dei secoli, la struttura della cattedrale subì modifiche, ristrutturazioni ed aggiunte. Nel XIV secolo, furono erette le quattro torri campanarie, mentre tra il XV e il XVI secolo furono costruiti il portico meridionale e quello settentrionale.

La cattedrale presenta una pianta a croce latina, con tre navate divise da pilastri ornati di statue di santi che facevano parte delle decorazioni della tribuna di Gagini. All’interno della cattedrale sono custodite le tombe imperiali e reali di personaggi storici come Enrico VI, Federico II, l’imperatrice Costanza e Ruggero. Inoltre, è possibile visitare la stanza del Tesoro, dove sono esposti paramenti sacri risalenti dal XVI al XVIII secolo, oltre alla preziosa tiara d’oro di Costanza d’Aragona.

Una visita alla Cattedrale di Palermo offre l’opportunità di immergersi nella storia, ammirare un’architettura affascinante e scoprire il patrimonio culturale e artistico di questa importante testimonianza del passato della città.

Castello della Zisa

Cosa vedere a Palermo #5
Il Castello della Zisa è una meravigliosa attrazione situata appena fuori dal centro storico, ma ne vale sicuramente la pena visitarlo. Questo magnifico palazzo venne costruito nel lontano 1165 come residenza estiva della famiglia reale. Ciò che impressiona maggiormente è l’esterno del palazzo, caratterizzato da un vasto parco con vasche che lo attraversano per tutta la sua lunghezza, splendidi giardini e pergolati.

All’interno, sebbene oggi sia privo della bellezza che lo aveva contraddistinto nei secoli passati, si possono ancora ammirare le affascinanti architetture arabe nelle stanze, con un impressionante studio simmetrico e stereometrico che garantisce una perfetta areazione, freschezza e l’umidità desiderata nelle diverse stanze. La Sala della Fontana è particolarmente bella, con le colonne e gli affreschi del piano terra che sembrano nascondere una leggenda da scoprire.

Dal 1991, la Zisa ospita il Museo d’Arte Islamica, arricchendo ulteriormente l’esperienza culturale e storica per i visitatori.



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Aggiornato il: 02/08/2023 17:03:58

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