Un blitz dei carabinieri in un magazzino abusivo aveva portato al sequestro di ventimila euro in banconote da 50 euro, sei bombole di gas gpl e 100 litri di gasolio senza imposta di fabbricazione. I gestori del locale sono stati indagati per contrabbando e commercio abusivo di materia esplodente. Tuttavia, il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento e restituito i beni ai due indagati, che avevano fornito la loro versione dei fatti ai militari. Secondo i legali, il gasolio era stato svuotato da una barca prima di essere venduta e non era destinato a essere venduto clandestinamente. I soldi in contanti erano il provento della vendita di un peschereccio, mentre le bombole erano vuote e non potevano essere oggetto di contrabbando. Il tribunale ha accolto l’istanza di riesame e annullato il sequestro.
Contrabbando di gasolio e materiali esplodenti: i giudici annullano il sequestro
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Agrigento GN