Condannato a 6 anni per pugni e torture sessuali.
Condannato a sei anni di reclusione per estorsione e maltrattamenti
Il tribunale di Agrigento ha emesso una sentenza di sei anni di reclusione nei confronti del 36enne Elvis Betean, riconosciuto colpevole delle accuse di estorsione, minacce e maltrattamenti nei confronti di un altro detenuto.
Le accuse
Secondo quanto emerso durante il processo, Betean avrebbe preso di mira un suo compagno di cella nel carcere di contrada Petrusa, utilizzando minacce, violenze fisiche e psicologiche al fine di ottenere sigarette, generi alimentari e altri beni di cui aveva bisogno.
Il ruolo degli avvocati
Durante il processo, Betean è stato difeso dagli avvocati Davide Casà e Giorgia Parisi, che hanno cercato di dimostrare la non colpevolezza del loro assistito. Tuttavia, le prove presentate dal pubblico ministero sono state giudicate sufficienti per emettere una condanna nei confronti dell’imputato.
La pena inflitta
La sentenza ha inflitto a Betean una pena superiore rispetto alla richiesta del pubblico ministero, che aveva proposto 5 anni e 3 mesi di reclusione. Il giudice monocratico Michele Dubini ha ritenuto che la gravità dei fatti commessi richiedesse una pena più severa, considerando anche la presenza di accuse di maltrattamenti a sfondo sessuale.
Le reazioni
La condanna di Betean ha suscitato diverse reazioni all’interno dell’ambiente giudiziario e tra i cittadini. Molti hanno espresso soddisfazione per la giusta applicazione della legge e la difesa dei diritti delle vittime di violenza e coercizione.
– minacce e maltrattamenti
– estorsione e vessazioni
– violenza e abusi sessuali
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