Caltanissetta, detenuto paralizzato da 12 anni: “Cure negate”
Domenico Antonio Guglielmi: la lotta per il diritto alla salute di un detenuto
CALTANISSETTA – La condizione di Domenico Antonio Guglielmi
Il caso di Domenico Antonio Guglielmi, detenuto da più di 12 anni, ha sollevato polemiche riguardo al diritto alla salute all’interno delle carceri italiane. Guglielmi, attualmente detenuto a Caltanissetta per reati legati alla criminalità organizzata, soffre di due patologie invalidanti, lombosciatalgia pregressa e cefalea a grappolo cronica. Tuttavia, non ha mai ricevuto le cure specialistiche necessarie da parte del sistema sanitario e dell’amministrazione penitenziaria.
La lettera di Guglielmi
In una lettera indirizzata alla presidenza della Regione Sicilia, al Garante nazionale dei detenuti, al ministero della Sanità e ai vari organi di competenza, Guglielmi esprime il suo dolore e la sua frustrazione. Afferma di essere stato ignorato, discriminato e lasciato “semi paralizzato” a causa della mancanza di cure adeguate.
La situazione attuale
Le condizioni di salute di Guglielmi sarebbero peggiorate nel corso degli anni, a tal punto da renderlo completamente dipendente da una sedia ortopedica che non gli è stata concessa per motivi di sicurezza. Inoltre, non gli è stato permesso di sottoporsi a un intervento chirurgico prenotato da oltre due anni, e l’ultima visita risale al settembre 2022.
La richiesta di dignità e cure adeguate
Guglielmi, che terminerà di scontare la pena nel 2028, chiede solo di essere trattato con dignità e di avere la possibilità di curarsi adeguatamente. La sua testimonianza ha destato l’indignazione del suo avvocato, Gianluca Loconsole, che ha sostenuto la necessità di aprire un serio dibattito sul modo in cui il diritto alla salute non viene assicurato all’interno delle carceri italiane.
Conclusioni
Il caso di Domenico Antonio Guglielmi solleva importanti questioni riguardo al rispetto dei diritti fondamentali all’interno delle carceri italiane. La sua lotta per il diritto alla salute e per essere trattato con dignità rappresenta un appello urgente affinché vengano prese misure concrete per garantire cure adeguate a tutti i detenuti. La sua testimonianza deve essere un richiamo alla sensibilizzazione e all’azione da parte delle istituzioni competenti.
Pubblicato il
07 Febbraio 2024, 17:02
to alla salute
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