Bimbo venezuelano operato al cuore a Taormina: sta bene e torna a casa

Hector, 3 mesi, è finalmente pronto a tornare a casa dopo essere arrivato in Italia dal Venezuela in condizioni critiche per essere operato al cuore. Il suo viaggio verso la guarigione è stato complicato, ma grazie all’intervento dello staff del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, il bambino è ora in grado di lasciare l’ospedale e iniziare una nuova vita.

Un intervento difficile, ma risolutivo

Il primario del reparto, il dottor Sasha Agati, ha descritto l’intervento come difficile ma risolutivo. Grazie alla collaborazione dei medici venezuelani e al supporto della Fondazione Chincherini, l’operazione ha avuto successo e Hector è sulla strada della guarigione.

Una catena di sostegno

La storia di Hector è stata resa possibile grazie alla generosità e al supporto di molte persone e organizzazioni. La Fondazione Chincherini ha gestito la logistica necessaria per il trasferimento e l’opera di volontari come quelli della Misericordia San Giuseppe di Letojanni ha fornito un fondamentale supporto sia al bambino che alla sua mamma. L’associazione Matumaini Speranza onlus e il consolato generale d’Italia a Caracas hanno contribuito in modi significativi al successo dell’operazione.

Un miracolo reso possibile dalla generosità

Il reparto di Cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo ha condiviso la storia di Hector su Facebook, definendola “il miracolo di Natale”. Il post ringrazia tutte le persone coinvolte e si conclude con un messaggio di speranza: “Il bene trova sempre la sua strada”. Un video pubblicato mostra anche un’intervista al primario Sasha Agati, che racconta la storia di Hector e il successo dell’intervento.

La storia di Hector è un esempio della straordinaria generosità e capacità di collaborazione umana, che ha reso possibile la guarigione di un bambino in difficoltà. L’ospedale San Vincenzo di Taormina, insieme a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’intervento, merita il riconoscimento e la gratitudine della comunità per aver reso possibile questo miracolo.