Assolto ex vicesindaco di Alcamo, non pilotò fallimento società

Un’inchiesta decennale

L’ex vicesindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, è stato assolto dal tribunale di Trapani dalle accuse di interesse privato in procedura esecutiva e altri reati correlati. L’inchiesta, iniziata oltre dieci anni fa, ha finalmente visto un verdetto a favore dell’ex esponente politico.

Le accuse e le conseguenze

Secondo l’accusa, Perricone avrebbe sviluppato un “comitato d’affari” che avrebbe portato al fallimento pilotato di due società: Cea e Nettuno. Tuttavia, il tribunale ha determinato che il fatto non sussiste, assolvendo Perricone dalle accuse.

Non solo, recentemente i giudici della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani hanno rigettato la richiesta di applicare la sorveglianza speciale nei confronti dell’ex vicesindaco e la confisca dei beni, revocando il provvedimento di sequestro preventivo che aveva coinvolto società riconducibili a Perricone. La decisione dei giudici è diventata esecutiva, in quanto la Procura non ha presentato appello.

La fine di una lunga battaglia legale

La notizia dell’assoluzione di Perricone segna la fine di una lunga battaglia legale per l’ex vicesindaco. Dopo anni di indagini, processi e accuse, la giustizia ha pronunciato il suo verdetto a favore di Perricone, confermando la sua innocenza.

In risposta alla decisione del tribunale, Perricone ha dichiarato di essere sollevato e grato per la decisione dei giudici. Ha inoltre sottolineato la sua fiducia nel sistema giudiziario e ha espresso la speranza che questa assoluzione possa mettere fine a tutte le polemiche e controversie che hanno circondato il suo nome negli ultimi anni.

Questa assoluzione segna un nuovo capitolo per Pasquale Perricone, che ora può guardare al futuro senza l’ombra delle accuse che lo hanno perseguitato per così tanto tempo.

In conclusione, la decisione del tribunale di Trapani ha restituito dignità e reputazione a Pasquale Perricone, dimostrando l’importanza di lasciare che la giustizia faccia il suo corso e che ogni individuo abbia la possibilità di difendere la propria innocenza.