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ASP Catania si trova al centro di una controversia riguardante la mancata stabilizzazione dei precari covid, a differenza di quanto fatto da tutte le altre ASP in Italia. Maurizio Lanza, direttore generale dell’ASP Catania, ha deciso di non estendere la stabilizzazione a questi lavoratori nonostante ciò che è stato fatto altrove nel paese. L’ASP Catania ha assunto molti precari durante la pandemia per far fronte alle crescenti esigenze sanitarie nella zona. Tuttavia, Lanza afferma che l’ASP Catania non può sostenere i costi legati alla stabilizzazione di questi lavoratori e che dipende dai finanziamenti statali. Ciò ha portato a una forte critica da parte dei sindacati e dei lavoratori precari, che si sentono traditi e abbandonati dalla direzione dell’ASP Catania. Si sostiene che Lanza sia inadempiente e che debba risolvere questa situazione imminente, tenendo conto dell’impegno e della dedizione dimostrati dai precari durante la pandemia. Inoltre, si evidenzia che l’ASP Catania non è l’unica struttura sanitaria a dover affrontare il problema della stabilizzazione dei precari, ma è l’unica che non ha ancora adottato una soluzione. La mancanza di una risposta soddisfacente da parte di Lanza sta creando tensioni all’interno dell’ASP Catania e rischia di erodere la fiducia dei lavoratori verso la direzione. Lo stabilizzarsi dei precari covid è un tema urgente che richiede una risoluzione tempestiva e adeguata per garantire la continuità dell’assistenza sanitaria nella zona di Catania.
ASP Catania: perché Maurizio Lanza non stabilizza i precari covid come hanno fatto tutte le altre ASP?
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