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Anno giudiziario: Cosa nostra controlla l’economia

Il presidente reggente della Corte d’Appello di Caltanissetta Giuseppe Melisenda Giambertoni parla di Cosa Nostra

Nella sua relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente reggente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Giuseppe Melisenda Giambertoni, ha fatto importanti dichiarazioni riguardo all’organizzazione mafiosa Cosa Nostra.

La presenza subdola e silente di Cosa Nostra

Giambertoni ha spiegato che Cosa Nostra continua ad essere l’organizzazione mafiosa di principale riferimento, ma ha abbandonato le strategie criminali che vedevano il frequente ricorso ad atti intimidatori e di violenza per affermare il controllo del territorio. Oggi, l’organizzazione tende ad infiltrarsi in maniera subdola e silente nel tessuto economicoa al controllo dell’economia legale, soprattutto nei settori degli appalti, del traffico di rifiuti, dell’edilizia e dell’agricoltura. Inoltre, Cosa Nostra controlla i settori del gioco e delle scommesse, del traffico degli stupefacenti e dell’illecito sfruttamento dei siti minerari. La capacità di infiltrazione si estende anche a territori di altre regioni, come Liguria, Toscana, Piemonte, e recentemente nel Lazio ed in Lombardia, oltre che all’estero, in luoghi come la Germania.

Queste dichiarazioni mettono in evidenza la forza e la pericolosità di Cosa Nostra, sottolineando la necessità di un impegno costante e coordinato per contrastare e sconfiggere definitivamente questa organizzazione criminale.

La relazione del presidente Giambertoni rappresenta un importante richiamo all’attenzione sulle attività di contrasto alla mafia, invitando le istituzioni e la società civile a unire le forze per contrastare e sconfiggere questa pericolosa presenza criminale

– Presidente reggente della Corte d’Appello di Caltanissetta Giuseppe Melisenda Giambertoni
– Inaugurazione dell’anno giudiziario
– Organizzazione criminale


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