Con il ritorno di settembre, gli studenti di Agrigento sono tornati tra i banchi delle scuole superiori, pronti ad affrontare un nuovo anno scolastico. Le prime giornate di scuola sono state caratterizzate da cerimonie di accoglienza presso alcuni dei licei più prestigiosi della città, come il Liceo Classico e Musicale Empedocle, il Liceo Scientifico Leonardo e il Liceo Politi. Queste cerimonie sono state presiedute dalle dirigenti scolastiche Marika Gatto Helga Gatto, Patrizia Pilato e Santa Ferrantelli.
Nonostante il calo demografico che colpisce il paese, il Liceo Leonardo e il Liceo Empedocle sono riusciti ad incrementare il numero di iscrizioni, attestandosi come le scuole più ambite dai nuovi studenti. A partire dall’anno scolastico 2023/2024, si prevedono importanti cambiamenti. Il docente tutor avrà il compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di secondo grado, favorendo il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di potenziarli. Il docente orientatore dovrà invece favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita, nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi e/o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Questo approccio avverrà nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie.
Tuttavia, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si è fatta strada l’ombra della pandemia di Covid-19. Al momento, non sono in vigore misure restrittive anti-Covid nelle scuole e il Ministero della Salute ha fornito solo raccomandazioni generali. Tra queste, si trovano l’uso della mascherina, la permanenza a casa in caso di sintomi, la frequente igienizzazione delle mani e l’evitare il contatto con persone fragili. Queste linee guida mirano a prevenire la trasmissione delle infezioni respiratorie, ma la preoccupazione per un possibile ritorno del Covid è sempre presente.
Alla vigilia di questo nuovo anno scolastico, i sindacati della scuola elencano una serie di problematiche che richiedono attenzione. Il segretario generale Flc Cgil, Adriano Rizza, ha sottolineato che si stanno verificando aumenti nei costi dei libri e degli accessori per gli studenti, a causa dell’inflazione.
Inoltre, la precarietà nella scuola continua a rappresentare un problema serio, con circa 200.000 persone coinvolte a livello nazionale. Questa situazione ha un impatto sulla continuità didattica, con gli studenti che spesso cambiano insegnante ogni anno.
Il suono della campanella non ha risuonato solo in Sicilia, ma anche in altre regioni d’Italia. Quest’anno, alcune regioni, come il Piemonte, il Trentino e la Valle d’Aosta, hanno iniziato le lezioni per la prima volta il 10 settembre.
Nonostante i progressi annunciati dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara riguardo alla copertura dei posti vacanti e alle nomine in ruolo, i sindacati insistono sul fatto che la situazione non sia ancora ideale.
Il futuro dell’istruzione è già al centro delle discussioni, con gli studenti che hanno espresso la loro voce e le loro preoccupazioni.
La scuola è appena iniziata, ma le sfide e le opportunità per l’istruzione in Italia rimangono al centro dell’attenzione.
Accoglienza e prima campanella: i licei di Agrigento iniziano il nuovo anno scolastico
Agrigento GN