A spasso con pistola e laboratorio, torna libero dopo 7 mesi
Arresti domiciliari sostituiti: attenuate le esigenze cautelari
I sette mesi trascorsi agli arresti domiciliari senza alcuna violazione fanno ritenere attenuate le esigenze cautelari: per questa motivazione il gup Giuseppe Miceli ha sostituito la misura al 35enne favarese Salvatore Butticè, arrestato dalla polizia lo scorso 13 maggio dopo essere stato sorpreso a passeggiare in via Atenea con una pistola scacciacani.
Il giudice, davanti al quale è in corso il processo, ha accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano, e gli ha imposto l’obbligo di dimora a Favara con le ulteriori prescrizioni di restare in casa la sera e comunicare alle autorità di polizia i suoi spostamenti al fine di consentire i controlli.
In giro con la pistola: 35enne a giudizio
La perquisizione, il giorno dell’arresto, dopo che era stato sorpreso per strada con l’arma, era stata estesa anche all’abitazione del favarese dove gli agenti avevano trovato un vero e proprio laboratorio di armi con cinque pistole, di cui una a salve, tre a gas prive di tappo rosso e un’altra con il tappo oltre che un machete con una lama di trenta centimetri, un tirapugni, due coltelli e cinque caricatori.
In giro in via Atenea con la pistola: arrestato 35enne
In quella circostanza erano stati trovati, inoltre, altri pezzi di pistole e arnesi utili alla modificazione delle stesse armi come perni, viti e molle.
Il processo a suo carico, dopo che il procuratore aggiunto Salvatore Vella ha chiesto la condanna a 4 anni, era stato aggiornato al 22 gennaio per l’arringa difensiva e la sentenza.
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