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Riscrivi mantenendolo sotto i 60 caratteriali titotolo originale: Gli spari a Villabate per difendere l'onore della figlia, caccia alla pistola

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L’arma usata per la spedizione punitiva non è stata ancora trovata e i carabinieri sono al lavoro per recuperarla e stabilirne la provenienza. Dopo l’arresto di Antonio e Rosario Casamento, padre e figlio di 54 e 23 anni accusati di avere sparato contro la casa del fidanzato della figlia per vendicare una questione d’onore, le indagini vanno avanti.

Gli indagati sono personaggi noti alle forze dell’ordine per via di alcuni precedenti e abitano in città in via Cusa, non lontano dall’ospedale Civico. Sono stati trasferiti nel carcere di Pagliarelli per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo. L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip su richiesta della Procura, è stata notificata dai carabinieri della compagnia di Misilmeri, che hanno lavorato sul fattaccio, avvenuto alla fine dello scorso gennaio. In base alla ricostruzione degli inquirenti, che si sono avvalsi anche di intercettazioni ed esami dei sistemi di videosorveglianza, i Casamento avrebbero raggiunto l’abitazione di Villabate dopo che la loro figlia e sorella era rimasta incinta durante una relazione con un giovane che l’avrebbe poi mollata.

Palermo


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