Arrestato pensionato con arsenale ad Agrigento
L’arsenale del pensionato di Agrigento
Nella piccola città di Agrigento, un pensionato è stato recentemente arrestato per il possesso illegale di un vero e proprio arsenale di armi da fuoco. Gli agenti, agendo su informazioni non specificate, hanno fatto irruzione nella casa dell’uomo e hanno fatto una scoperta scioccante: un deposito di armi occultato abilmente in un doppiofondo di una cassaforte. Tra le armi clandestine sequestrate ci sono 13 pistole, alcune delle quali con matricola abrasa, e due fucili, insieme a centinaia di munizioni da guerra.
L’anziano, il cui coinvolgimento in attività illegali era sconosciuto alle autorità fino a questo momento, sembra aver attirato l’attenzione della polizia attraverso i social media. Sembrerebbe infatti che abbia pubblicato una foto contenente munizioni e bossoli, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
La sentenza: obbligo di dimora
Dopo la perquisizione domiciliare e l’arresto del pensionato, l’uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli. L’ottantaquattrenne è stato difeso dall’avvocato Francesco Terrazzino, e inizialmente è stato posto agli arresti domiciliari. Tuttavia, in seguito all’udienza di convalida, il Giudice ha imposto l’obbligo di dimora.
L’arresto e la scoperta dell’arsenale di armi in un’abitazione nel centro storico della città ha scosso la comunità di Agrigento, riportando alla luce la questione della sicurezza e del controllo delle armi. Si tratta di un evento che solleva domande e preoccupazioni, specialmente in un contesto dove la detenzione e il traffico di armi illegali costituiscono una minaccia per la sicurezza pubblica. La storia dell’arsenale del pensionato di Agrigento rimarrà senza dubbio oggetto di discussione e riflessione per molto tempo a venire.
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