Giornata memoria: Ambasciatrice a Palermo, come padre salvò 6000 ebrei
I giovani palermitani si confrontano sulla Shoah
«Temo che saremo l’ultima generazione che potrà ascoltare i testimoni oculari di ciò che è successo nei campi di sterminio. A noi il compito di permettere alle generazioni future di ricordare». In occasione della Giornata della Memoria, 400 studenti palermitani hanno incontrato al Teatro Politeama testimoni e istituzioni nel corso dell’iniziativa organizzata da tutti i Rotary club dell’area Panormus e il Comune.
Un momento di riflessione e confronto
Ospite d’onore l’ambasciatrice della Repubblica di Polonia in Italia, Anna Maria Anders: gli studenti per l’occasione hanno realizzato alcuni elaborati multimediali sulla Shoah, condivisi in un momento di riflessione e confronto arricchito dalla testimonianza in video collegamento di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta ai campi di sterminio.
L’appello dell’ambasciatrice
«Sono veramente contenta di poter realizzare questa conferenza qui a Palermo – ha detto Anders – ricordare la Shoah è molto importante, ma penso che oggi quando vediamo la guerra in Ucraina o in Medio Oriente è anche più significativo: io questa settimana parlo soprattutto dei bambini, che rappresentano il futuro delle nazioni. Con queste guerre c’è il rischio che si cancelli la cultura e la storia dei Paesi. Per questo – prosegue l’ambasciatrice – bisogna sottolineare la sofferenza ed evidenziare invece il lavoro di chi continua a fare la propria parte, tendendo una mano importante».
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