Destinatari reddito di cittadinanza: scomparsi 350 euro

Il nuovo Supporto formazione e lavoro: una soluzione?

Dallo scorso agosto, il governo Meloni ha introdotto il nuovo Supporto formazione e lavoro (Sfl) in sostituzione del reddito di cittadinanza, con l’obiettivo di supportare le persone in cerca di lavoro attraverso un sussidio mensile di 350 euro per un massimo di 12 mensilità. Tuttavia, a distanza di alcuni mesi, emergono difficoltà nell’erogazione di questo sostegno.

Le difficoltà nell’ottenere il Sfl

Secondo i dati del ministero del Lavoro, sono state presentate 124 mila domande per il Supporto formazione e lavoro, con una significativa presenza femminile e un’età media di 42 anni. Tuttavia, solo una piccola parte degli aventi diritto ha ricevuto effettivamente il primo bonifico, secondo stime della Cgil. La presenza di intoppi nell’erogazione del sussidio ha generato preoccupazione tra i cittadini, soprattutto considerando le difficoltà economiche già affrontate.

Problemi tecnici e ritardi nei pagamenti

La piattaforma “Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa” (Siisl), pensata per agevolare la ricerca del lavoro e individuare i corsi formativi utili ai beneficiari, ha mostrato problemi tecnici e ritardi nei pagamenti. Molti richiedenti lamentano di non aver ancora ricevuto i 350 euro mensili, nonostante abbiano già avviato un percorso di formazione professionale, condizione necessaria per ottenere il sussidio.

Le promesse del governo

Le rassicurazioni del politico Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, che assicura che le erogazioni partiranno entro 7o di cittadinanza, la situazione rimane difficile, con la necessità di ricevere risposte concrete e tempestive.

Conclusioni

La transizione dal reddito di cittadinanza al Supporto formazione e lavoro ha generato disagi per numerosi cittadini in cerca di sostegno economico. È necessario affrontare con tempestività e efficacia i problemi tecnici e amministrativi legati all’erogazione del sussidio, garantendo un supporto concreto alle persone in difficoltà. L’attenzione su queste criticità è fondamentale per assicurare un effettivo rilancio dell’occupazione e un sostegno efficace alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Fonte: Today.it