Affari del clan Pillera-Puntina: spaccio, estorsioni, capi firmati.
Polizia di Stato di Catania arresta 18 persone per estorsioni e traffico di droga
Questa mattina la polizia di Stato di Catania ha eseguito un’ordinanza di arresto emessa dal Gip nei confronti di 18 presunti membri di un’organizzazione criminale. Tra di loro, tre donne sono state arrestate con l’accusa di gestire estorsioni di tipo mafioso ai danni di imprenditori locali e di partecipare a un’associazione finalizzata al traffico di droga.
Metodi estorsivi e traffico di droga
Le estorsioni erano effettuate sia con i metodi tradizionali che attraverso l’imposizione di sconti fuori mercato su capi di abbigliamento di marca, danneggiando i titolari di noti negozi catanesi. Questa operazione criminale è stata denominata “Doppio petto” in riferimento ai metodi di estorsione utilizzati.
Quattordici degli arrestati sono stati condotti in carcere, mentre quattro sono stati posti agli arresti domiciliari. Tra di essi figurano i due figli di Giacomo Maurizio Ieni, un noto affiliato alla cosca Pillera Puntina, insieme alla vedova di Ieni, Francesca Viglianesi, e esponenti di altre famiglie mafiose.
Gestione degli affari di famiglia e traffico di droga
Secondo le indagini, Dario Giuseppe Antonio Ieni avrebbe preso il posto del padre, Giacomo Maurizio, nella gestione degli affari di famiglia, continuando a estorcere denaro da noti imprenditori nel settore dei trasporti e della logistica. Suo fratello, Francesco, invece, sarebbe stato coinvolto nell’approvvigionamento di cocaina e marijuana dalle regioni limitrofe e nella loro distribuzione sul territorio.
Inoltre, Giacomo Maurizio Ieni risultava essere contitolare di un esercizio commerciale nel settore della ristorazione e della somministrazione di bevande, il quale è stato sottoposto a sequestro patrimoniale durante l’operazione di polizia.
Conclusioni
Le azioni della polizia di Stato di Catania hanno permesso di smantellare un’organizzazione criminale attiva nel territorio e di arrestare diversi suoi membri, sventando così ulteriori estorsioni e il traffico di droga. L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare e reprimere le attività illegali sul territorio.
– Organizzazione gestione mafiosa
– Traffico di sostanze stupefacenti
– Estorsioni ai danni di imprenditori
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