La Regione Calabria si impegna a eliminare tutti i casi di precariato storico che hanno creato false aspettative e instabilità per i lavoratori. Tuttavia, nonostante gli sforzi fatti negli anni per stabilizzare i lavoratori, ci sono ancora 5.419 persone con contratti precari presso l’amministrazione regionale. Questi lavoratori ricadono principalmente nella categoria degli ex percettori di mobilità in deroga. Questo bacino di lavoratori precari si basa su undici categorie normative diverse che richiedono importanti risorse finanziarie per sostenere il loro impiego. A livello regionale, sono stanziati annualmente 52,7 milioni di euro per sostenere il precariato stabilito nel corso degli anni, a cui si aggiungono ulteriori 39 milioni di euro dal bilancio dello Stato. Complessivamente, il costo annuo del precariato in Calabria è di 91,7 milioni di euro. Inoltre, sono stati spesi oltre 255 milioni di euro di finanziamenti nazionali per sostenere attività di supporto economico una tantum. L’assessore Giovanni Calabria sostiene che il precariato sia stato alimentato da deficit strutturali e che sia necessario l’intervento del governo regionale, nazionale e legislatore per estinguere questi contratti precari e creare prospettive occupazionali per recuperare il deficit accumulato.
Una vita da precario, ecco i numeri dei lavoratori atipici presenti in Calabria
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Messina GN
