Il processo a Salvatore Sedita, l’uomo che ha ucciso i suoi genitori con una mannaia, inizierà con una richiesta da parte della difesa di una perizia psichiatrica approfondita sul suo stato mentale. Durante le indagini, uno psichiatra ha concluso che Sedita è capace di intendere e volere ma ha agito sotto l’influsso della cocaina. I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile. Sedita ha fornito due versioni degli eventi: una delirante riguardante i demoni e un uomo con una maschera, e una relativa ai contrasti con i genitori. Sedita ha scelto di non partecipare alla prima udienza del processo.
“Coniugi massacrati con 47 colpi di mannaia”: la difesa del figlio chiede una superperizia psichiatrica
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Agrigento GN