Vitti ‘na crozza: il canto dei minatori siciliani saccheggiato

Il prossimo mercoledì 17 gennaio, presso l’hotel Ai Cavalieri di via Sant’Oliva n. 8 a Palermo, sarà presentato il libro La vera storia di Vitti ‘na crozza – Autori, Misteri, Morte, Miniere di Sara Favarò, edito da Giambra editori. Con questa pubblicazione, l’autrice si propone di gettare nuova luce su una delle canzoni più famose e allo stesso tempo più misconosciute della tradizione siciliana.

Un’indagine trentennale

Sara Favarò, già autrice di numerose opere, ha condotto una ricerca durata trent’anni sulle origini, il significato e gli autori di “Vitti ‘na crozza”, arrivando a conclusioni sorprendenti che promettono di svelare molte verità fino ad oggi celate.

Una rivelazione importante

La stessa autrice rivela: «Grazie ad ulteriori prove testimoniali, credo di potere asserire che il testo ha una paternità ben definita sia musicale che testuale. La scoperta dell’identità sfata la convinzione che si tratti di un canto di anonimo».

Un grido disperato trasformato in parodia

Nella prefazione al libro, il giornalista e scrittore Giuseppe Lo Bianco dichiara: «Il testo che vi accingete a leggere è un risarcimento alle urla disperate di un popolo di minatori oppresso, agli ignoti e inconsapevoli autori di una canzone simbolo della Sicilia nel mondo e all’interprete, adesso non più ignoto, di un grido di dolore, disperazione e morte agognata trasformato in una parodia allegra e irriverente che nulla aveva a che fare con la disperazione di chi l’aveva composta».

La denuncia di un doppio inganno

Il libro mette in luce la disperazione dei minatori siciliani e denuncia il saccheggio, l’arrangiamento e la distorta rielaborazione della canzone nel mercato discografico, cinematografico, televisivo e nell’intrattenimento in generale. Lo Bianco sottolinea l’importanza della passione e della competenza di Sara Favarò nel portare alla luce questo doppio inganno.

Presentazione e partecipanti

Alla presentazione del libro interverranno Giuseppe Lo Bianco, Mariza Rusignolo, Giuseppe Maurizio Piscopo e l’autrice Sara Favarò. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti, e l’evento avrà inizio alle 17:30.