A partire dall’1 settembre, a Messina è stato avviato un servizio di videosorveglianza ambientale per contrastare l’abbandono dei rifiuti. Il progetto, che durerà fino al 31 dicembre, è stato presentato dal sindaco Federico Basile e dall’assessore Francesco Caminiti. Basile ha sottolineato che Messina non è una città sporca, ma ci sono alcune zone che necessitano di interventi mirati contro le discariche abusive. Il progetto prevede l’utilizzo di 60 fototrappole in 140 siti. Caminiti ha evidenziato che l’obiettivo di questa sperimentazione non è fare cassa, ma migliorare l’efficienza del servizio. Inoltre, è in fase di approvazione il progetto ME@GIS che prevede l’installazione di mille telecamere per la videosorveglianza. Si prevede anche l’apertura dei termini per l’assunzione di nuovi ispettori ambientali e la realizzazione di programmi di educazione ambientale nelle scuole. Queste attività si aggiungono a quelle già messe in atto per contrastare l’abbandono dei rifiuti e i suoi effetti negativi.